Questa è la quarta e ultima parte di una rassegna nella quale verranno proposti in totale 50 romanzi del genere saghe familiari più o meno conosciuti pubblicati in italiano ed attualmente disponibili.
Come molti sanno, ed altri meno, con il termine saghe familiari, s’intende un racconto che coinvolge le vicissitudini di una famiglia nell’arco di una o più generazioni. All’interno del genere si trovano letture più leggere e più impegnative, da quelle opere considerate capolavori alle storie più semplici; in ogni caso si tratta di racconti che, attraverso le vicende degli appartenenti alle famiglie protagoniste, dal momento che il loro arco narrativo spesso abbraccia un lasso di tempo piuttosto ampio, ci descrivono le peculiarità di un determinato periodo storico e dei suoi cambiamenti sociali e politici all’avvicendarsi delle generazioni.
Questo specifico articolo dedicato ai romanzi di genere della saghe familiari fantasy e di fantascienza pubblicati nel dopoguerra è il secondo di 4 articoli che cercheranno di dare una visione il più ampia possibile del genere saghe familiari. Gli articoli di questo percorso di lettura saranno:
- I CLASSICI DEL GENERE SAGHE FAMILIARI
- LA SAGA FAMIGLIARE NEL DOPOGUERRA
- LE SAGHE FAMILIARI DEGLI ULTIMI DECENNI
- SAGHE FAMILIARI FANTASY E DI FANTASCIENZA
I titoli delle singole opere sono ordinati in ordine cronologico riferito alla prima pubblicazione in lingua originale.
LE SAGHE FAMILIARI NEL FANTASY
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Tito di Gormenghast di Mervyn Peake
(prima ed. 1946)
Apriamo questo libro e ci troviamo in un mondo parallelo al nostro. È Gormenghast, un immane castello, che nessuno dei suoi abitatori ha percorso in tutti i suoi anfratti. Un tempo, doveva essere pieno di tinte squillanti: ora è un intreccio di crepe, e le tinte sfumano fra grigio, verde lichene, rosa antico e argento. Vi incontriamo esseri disparati: un nobile melanconico e saturnino, settantaseiesimo conte di Gormenghast, che è il reggitore del luogo; sua moglie, avvolta in una nube di gatti bianchi; la figlia, selvatica e sognante fra giocattoli vecchi, libri e pezze di stoffa; dignitari di cartapecora, dalle gambe di ragno, custodi di un ordine ormai inaridito; orripilanti figuri che sovraintendono alle cucine; giovani acrimoniosi, che covano la rivolta. Ma c’è qualcosa che unisce questi personaggi: il loro corpo e la loro psiche sono una concrezione del castello – così come il castello è una concrezione del loro essere. Nessuna vita è per loro concepibile al di fuori di quei corridoi di pietra, di quei saloni, di quelle torri, di quei solai. La natura non esiste, se non come riflesso del castello, dove la polvere è polline: perché Gormenghast è tutto. La nascita di un erede maschio, Tito di Gormenghast, «rampollo della stirpe delle pietre, acqua del fiume senza fine», porterà una minaccia di cambiamento, per il solo fatto di essere qualcosa di nuovo. E qui ha inizio la trascinante saga narrata da Peake, un’impresa grandiosa della letteratura fantastica – e insieme un vasto disegno allegorico che traspare dietro l’esuberanza delle immagini. “Tito di Gormenghast” fu pubblicato nel 1946, primo volume di una trilogia che sarebbe stata compiuta nel 1959. Il libro trovò, fin dall’inizio, lettori entusiasti, ma – un po’ come accadde a Tolkien – per molti anni essi rimasero una piccola cerchia. La morte di Peake, nel 1968, coincise invece con l’inizio di una grande voga fra lettori di ogni specie. Accolta fra i «classici moderni» della Penguin, la trilogia di Peake è ormai un’opera amata in tutto il mondo. Come scrisse C.S. Lewis, «Peake ha creato una nuova categoria, il Gormenghastly, e già ci meravigliamo di come prima potessimo vivere senza di essa e ci chiediamo come mai nessuno aveva saputo definirla prima di lui».
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Il ciclo di Shannara di Terry Brooks
(prima ed. 1977)
IL VOLUME CONTIENE:
La spada di Shannara • Le pietre magiche di Shannara • La canzone di Shannara
Le Quattro Terre, un mondo in cui l’equilibrio imposto dall’ordine del Bene vive sotto la costante minaccia di antiche forze demoniache, deve lottare a ogni generazione per preservarsi dall’invasione del Male. A vegliare su di esse, attraverso i tempi, il druido Allanon, ultimo rappresentante di una stirpe di custodi della magia, e la famiglia Ohmsford, erede di una nobiltà ormai dimenticata. Quando il Signore degli inganni torna dal passato, sarà Shea, primo erede della famiglia, a dover riscoprire la propria origine, e con essa il potere che questa le conferisce. Impugnerà così la mitica Spada di Shannara per arginare le forze dell’oscurità. Una generazione più tardi sarà Will l’erede della magia degli Ohmsford, e per questo riceverà da Allanon l’incarico di difendere e rinnovare, grazie alla potenza delle Pietre Magiche, la vita dell’Eterea, la mitica pianta che mantiene il Divieto contro il ritorno dei demoni sulle Quattro Terre. Infine quando l’Illidatch, il libro che raccoglie e dà vita alla Magia Nera, tornerà a minacciare ancora una volta l’equilibrio del Bene, saranno la giovane Brin Ohmsford e il fratello Jair a intraprendere, con l’aiuto dell’ultimo druido, un viaggio disperato fino alla sorgente del Male, prima che sia troppo tardi.
I protagonisti dei vari cicli dei romanzi di Shannara sono appartenenti alla famiglia Ohmsford, i quali, ultimi detentori di tracce di magia elfica in quanto discendenti di Jerle Shannara, sono di volta in volta chiamati a misurarsi con missioni di grande importanza per la sopravvivenza delle Quattro Terre.
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Il ciclo degli eredi di Shannara di Terry Brooks
IL VOLUME CONTIENE:
Gli eredi di Shannara • Il druido di Shannara • La regina degli elfi di Shannara • I talismani di Shannara
Dopo la distruzione della civiltà causata dalle Grandi Guerre, sotto la guida dei Druidi gli uomini e l’antico popolo degli Elfi stanno ripopolando la terra. A loro si sono aggiunte nuove Razze come i Nani, gli Gnomi e i Troll, i quali, però, fin dall’inizio hanno cercato di imporre il loro dominio sugli altri popoli. Sotto la guida del Signore delle Menzogne – un malvagio Druido corrotto dal proprio potere magico – i Troll si sono mossi ripetutamente contro uomini ed Elfi, ma grazie alla famiglia Ohmsford e a talismani come la Spada di Shannara e le Pietre Magiche, sono sempre stati sconfitti. Ora, a parecchi secoli di distanza, due nuovi terribili pericoli minacciano la stabilità del mondo. Il primo è la Federazione dei popoli del Sud, che vuole imporre la sua dittatura su tutte le terre settentrionali; il secondo sono gli Ombrati, misteriose creature che vogliono servirsi della magia per distruggere gli Elfi. Spetterà agli ultimi discendenti degli Ohmsford e alla giovane Wren, futura Regina degli Elfi, recuperare gli antichi talismani per poter scoprire la verità sugli Ombrati e sconfiggere i nuovi nemici.
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Un gioco di troni (Cronache del ghiaccio e del fuoco) di George R. R. Martin
(prima ed. 1996)
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul trono di spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L’ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all’ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all’estremo Nord, la Barriera – una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei – sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l’inverno sta arrivando: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre è omicidi, amori e tradimenti, si intrecciano nel primo volume della saga delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”.
A seguito i successivi volumi della saga:
Uno scontro di re (Libro 2)
Una tempesta di spade (Libro 3)
Un banchetto per i corvi (Libro 4)
Una danza con i draghi (Vol. 5)
LE SAGHE FAMILIARI NELLA FANTASCIENZA
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DUNE di Frank Herbert (prima ed. 1965)
(prima ed. 1965)
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudeli Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili. Con Dune Frank Herbert inaugura la serie di romanzi divenuti ormai di culto, che segneranno in maniera indelebile l’immaginario fantascientifico letterario e cinematografico degli anni successivi.
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LUNA (Trilogia) di Ian McDonald
(prima ed. 2019)
Nel XXII secondo la Luna è stata ormai colonizzata dall’uomo e industrializzata. Le sue preziose risorse – l’elio-3, il carbonio, il ghiaccio e i metalli rari – vengono estratte ed esportate sulla Terra. A controllare il proficuo commercio sono i “Cinque Draghi”, cinque famiglie tanto potenti quanto spietate e pronte a tutto pur di difendere la propria posizione e i propri privilegi. La società spaziale è tornata alle lotte e ai valori feudali, come sa bene Adriana Corta, a capo di una delle corporazioni, che è riuscita a sottrarre il controllo dell’elio-3 alla Mackenzie Metals. Ormai anziana, deve difendere la florida azienda di famiglia dai moltissimi nemici che si è fatta negli anni. Ma basta un niente, nel difficile ambiente lunare, perché le mutevoli lealtà e le macchinazioni politiche dei cinque clan raggiungano il punto di rottura e si scateni una guerra dagli imprevedibili risultati… Una saga stratificata di echi letterari, da Martin al García Márquez di “Cent’anni di solitudine”. Una trilogia piena di avventura che ci spingerà a guardare con occhi nuovi al nostro solo apparentemente innocuo e pacifico satellite.
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